Questo è un particolare della foto della spigola pescata sabato scorso (questo fine settimana non sono potuto andare a pesca).
La posto come esempio di come la spigola attacchi le sue prede.
Il rapala è abbastanza lungo, a tre ancorotti.
Non è un caso che la spigola sia rimasta allamata all’ancorotto di centro.
Infatti come molti altri predatori attacca la sua preda colpendola al centro.
Non la insegue prendendola per la coda, come forse si è portati ad immaginare, ma la attacca lateralmente.
Tenere a mente questo comportamento è molto importante se si vuol provare a preparare qualche esca artificiale da soli.
Così come i raglou che utilizziamo tutti hanno un unico amo al centro del corpo, allo stesso modo se costruiamo la nostra esca bisogna posizionarvi l’amo al centro.
Non so se per voi è un fatto scontato, ma non lo era tanti anni fa quando insieme ad un amico preparavo le piume per la pesca alla traina.
Un bel mucchietto di piume venivano legate con dello spago alla lenza, con la coda delle piume rivolta verso l’amo. Poi lo spago veniva intriso con dello smalto da unghie rosse con una duplice funzione: proteggeva lo spago dall’acqua e dava alle piume una bella testa rossa, molto efficace nella pesca alle spigole.
Però le piume restavano scorrevoli sulla lenza ed andava trovata la giusta posizione rispetto all’amo. Oggi so che l’amo andrebbe a metà piume, mentre allora non era così scontato.
Comunque abbiamo preso le nostre spigole anche quando l’amo veniva nascosto in cima alle piume. Non è una regola fissa, altrimenti il rapala stesso non avrebbe tre ancorotti, uno al centro, ma anche uno sulla testa ed uno sulla coda. Possono pescare tutti e tre gli ami, ma come comportamento la spigola è più portata a colpire la sua preda al centro.
Lo stesso accorgimento deve essere tenuto presente se si vuole usare l’esca viva. Un amo va sulla testa, per trainare il pesce, ma l’amo che cattura la preda è quello posizionato a metà del vivo, subito dietro la pinna dorsale.
Ciao Salvatore, anche io credo che la spigola essendo un predatore si comporti da tale e quindi attacca l’esca o il vivo come meglio crede, non c’è una regola fissa che dice che la spigola attacca sempre in un modo l’esca mentre altri predatori l’attacchino in modo differente, ci sono i serra che in genere si dice che attacchi dalla coda, ma lo posso smentire io perchè in prima persona l’ho provato sulla mia pelle, anzi meglio dire sulla pelle del cefalo vivo che avevo innescato (^_^) infatti il serra se l’è pappato proprio dalla testa lasciandomi la parte finale del cefalo con tutto l’amo (pescavo dagli scogli a rockfishing), mentre cmoe dicevo prima che i serra si dice che il più delle volte attacchi da dietro, al contrario si dice della spigola, cioè la spigola ha la “nomina” di attaccare dalla testa, questo è quanto ho sempre letto e sentito dire, ma tutto può essere vero come tutto può essere il contrario di quanto si dice, infatti anch’essa attacca in modi differenti, dipende da tanti fattori che a noi non è dato sapere, com una cosa è certa: nella pesca nulla può essere dato per scontato, la prova è l’attacco del serra al mio cefalo vivo, e la tua spigola che ha attaccato al centro dell’esca…..
Io ho sempre avuto il dubbio fra coda e centro. Che la spigola attacchi la testa non l’ho mai sentito dire.
La spigola spesso rimane allamata dall’ancoretta centrale degli artificiali per un motivo molto semplice: difesa territoriale. Vede l’artificiale nella sua zona di caccia e cerca di allontanarlo a testate laterali.
E’ una cosa che succede a spinning. Ma tu per aver subito un attacco sull’artificiale stavi pescando a spinning o avevi montato l’artificiale sul barchino?
pescavo con il barchino
Oggi 13 km per un bel cappottone 🙁
Curiosità: l’esca più vicina a te quando cerchi le spigole a quanti metri da riva la lasci andare, io volevo lasciarla sotto riva ma il trave alto la faceva lavorare male, devo allungare il terminale se voglio tenerla vicina? Il mare ovviamente calmo o poco mosso.
PEr la distanza dalla riva io mi affido molto alla sensazione del momento, che dipende anche dalla spiaggia dove sono, dalle onde, dalla limpidezza dell’acqua e dall’ora. Ma ripeto a sensazione e con ricordando precedenti esperienze con gli stessi fattori. Non ho una regola.
PErò mi piace nelle ore del tramonto e con piccole onde pescare praticamente a riva. I miei terminali sono di circa 2,5 metri e non ho problemi anche se il trave vicino a riva è un po’ sopra il livello del mare.
I raglou li piombi con un pallino o li lasci come sono?
ciao ragazzi, oggi ho fatto la mia terza uscita, un paio di giorni prima avevo preparato terminali nuovi con nuovi artificiali e finalmente al tramonto ho preso la mia prima spigola! ha abboccato proprio in una delle esche nuove ed era posizionata a circa otto metri dal barchino e quest’ultimo era al largo una cinquantina di metri quindi lontano dalla riva ne deduco che la spigola non sempre caccia sotto costa dipende da molti fattori.
oggi il mare era poco mosso (onde di circa mezzo metro) poco nuvoloso, luna crescente, insomma tutte le condizioni per qualche buona cattura e così è stato. penso anche che se avessi continuato ne avrei preso qualcun’altra perchè a quanto ne so le spigole non viaggiano mai da sole.
comunque sia è stata pur sempre una bella soddisfazione!
eccomi qua,sempre alla ricerca di metodi e mezzi nuovi per innovare questo stupendo metodo di pesca,i Raglou di nuovo tipo mi stanno deludendo molto,sul mio trave monto gli insuperabili granpescatore n°1 che vanno benissimo nella schiuma e mare mosso,ma quando il mare e’ calmo,per insidiare le spigole che si avvicinano per la frega,i siliconi vanno meglio, mi rivolgo a chi desidera saperne di piu’ come per esempio chi pratica lo spinning in mare,e proprio da loro,leggendo sui forum e girando su internet ho visto che ci sono una miriade di esche nuove in silicone ,quindi mi sono proposto di provarle col barchino , la prima in alto si chiama Reaction strike fathead 4″ e’ lungha 9.5cm pero’ mi sembra un po’ ferma con le velocita’ che adottiamo noi la seconda e la terza sono le stesse ma 3.5″,un cm di meno circa,la quarta e’ uno split tail 4″ sempre stessa marca,la quinta e la sesta sono keitech swing impact 3.5″ che a mio avviso sono i migliori come mobilita’ e scodinzolo,potete cercare i video su you tube insieme al texas rig per innescare l’amo apposito che puo’ essere piombato in differenti pesi,sicuramente i lanciatori conoscono gia’ tali artificiali.finora ho potuto testali solo una volta in una giornata in cui li mare era torbido e quindi no presi nulla neanche con le esche super affidabili come i vecchi raglou,non manchero’ di aggiornarvi sull’esito,chi vuole cimentarsi nei test si ricordi di usare braccioli 0,24 ,diametri maggiori riducono la naturalezza del nuoto
Meno male che ci sei tu Paolo ad animare un po’ questo blog.
L’argomento è interessante e l’ho promosso in prima pagina : https://www.trainadallaspiaggia.it/quali-artificiali-provate/