Hai finito di costruire il tuo barchino divergente, nello stile classico o a quattro derive? Prima di portarlo in mare a fare una prova devi pensare ad un altro importante elemento: il portatrave.
Il portatrave non è da trascurare perché è lo strumento che effettivamente avrai per tutto il tempo in mano, con cui guiderai il tuo barchino e soprattutto perché con esso dovrai svolgere due azioni molto delicate: svolgere il trave per mandare il barchino al largo e avvolgere il trave per portare il barchino a terra.
Un portatrave scomodo da usare rende tutto più complicato. Ed al momento in cui arrivi alla parte del trave a cui sono collegati i terminali di pesca devi avere uno strumento che ti permetta di raccoglierli con facilità e metterli al loro posto per non farli imbrigliare.
Non c’è uniformità di vedute tra i pescatori con il barchino divergente per il miglior portatrave: ognuno ha la sua fissazione.
Io ne conosco di tre tipi, ma sono sicuro che ce ne sono altri, e ve li presento tramite queste immagini prese da Pinterest, che è un’inesauribile fonte di idee per la pesca e altri hobby.
La tavoletta
Il portatrave più classico è quello che deriva dalla tradizionale tavoletta di sughero. Visto che il portatrave deve sopportare il peso della traina del barchino il sughero è stato sostituito da un legno robusto ed alla tavoletta viene aggiunta una maniglia per poter tirare con forza e comodamente.
Il sughero non sparisce, perchè spesso viene applicata una striscia di sughero al legno dove poter agganciare gli ami del terminale.
Visto che la costruzione è abbastanza semplice ognuno sagoma il legno come crede, basta che ci sia uno spazio dove avvolgere il trave fatto in modo che non possa scivolare dai bordi.
Questa soluzione mi sembra facile da usare.
L’avvolgilenza
La preoccupazione di molti non è tanto tirare il barchino ma avvolgere e liberare il trave. Così si cercano soluzioni con cui questa azione sia semplificata, quasi a simulare un mulinello.
La tavoletta con le due maniglie sfasate dove con un movimento a bicicletta si può avvolgere il trave tenuto in tiro dalla trazione del mare in realtà deriva dall’uso degli aquiloni, ma la funzione è più o meno la stessa, a parte che il barchino è in mare e l’aquilone in cielo.
Sinceramente non lo vedo così pratico, penso che poi si finisca per avvolgere a mano la lenza ed è scomodo da tirare nelle fasi di pesca. Chiedo lumi a chi lo utilizza.
L’anello
Questo portalenza è il mio preferito e quello che utilizzo da sempre.
Un semplice disco con i bordi rialzati. Facile avvolgere la lenza e con la presa robusta per tirare il barchino. Si afferra e si tira.
Spesso per riposarmi faccio passare tutto il braccio nell’anello, che posiziono all’altezza del gomito, in modo da tirare con tutto il braccio.
La ricerca dell’effetto mulinello non si ferma mai ed esiste quest’altra versione con una manopola al centro per far girare l’anello.
Per i più avventurosi l’anello diventa un vero e proprio mulinello, dotandolo di braccio di supporto, tipo la canna da pesca.
Questi sono solo alcuni esempi di portatrave per chi usa il barchino divergente.
Volete segnalarmi le vostre opinioni o magari farmi vedere il portatrave da voi ideato? Magari cambio idea ed abbandono l’anello.