Se siamo pescatori di mare, ed in particolar modo pescatori con il divergente, molto probabilmente viviamo anche sul mare .
Il clima è mite, probabilmente il posto è fantastico, andiamo con comodo sulla nostra spiaggia preferita, ma nella vita ci sono anche altre esperienze ed altri posti belli.
E’ per questo che quando venerdì ha iniziato a nevicare al mio paese, cosa che non succedeva dal 1996, ho reagito come un bambino e sono rimasto a bocca aperta.
Venerdì ho guardato i fiocchi cadere ed ho iniziato a fare foto. Sabato ho fatto a pallate di neve, un pupazzo, una passeggiata nei posti più suggestivi ed altre foto.
Domenica però è arrivato il momento di andare sulla spiaggia.
Andare a fare una bella passeggiata sulla spiaggia innevata non si poteva mancare. Un evento rarissimo, suggestivo ed immancabile per chi come me ama il mare .
Naturalmente se vado in spiaggia porto anche il barchino, anche perchè neve e freddo mi ispiravano e facevano pensare a qualche bella spigola.
Mi ricordo di quando ero bambino e fece una gelata eccezionale, senza neanche la neve, ma temperature per giorni sottozzero, mio padre e gli altri pescarono le spigole con le mani che infreddolite nuotavano intontite ed al rallentatore a riva.
Ma davvero anche questa volta la pesca era la scusa per passeggiare e vedere la spiaggia innevata, ed infatti sulla spiaggia c’erano anche altre persone a passeggio.
Per questa volta ho dovuto lasciare le mie scarpe da ginnastica ed usare gli stivali, perchè anche se la spiaggia era libera dalla neve per raggiungerla bisognava attraversarla.
E davvero ho camminato guardando più spesso verso terra che verso il mare, guardando il tappeto bianco per me, ripeto, insolito .
Tra l’altro a pescare non ero solo ed ho conosciuto anche Mauro, un lettore di questo sito ed ho visto anche un’altro pescatore con il barchino.
Per la cronaca sono stato l’unico, ancora una volta, a non prendere nulla, tanto per chiarire a chi è che spesso chiedete consigli 🙂
Comunque sono tornato a casa contento. Ho visto anche la neve sulla spiaggia, cosa si vuole di più.
Ciao che dire, ti capisco benissimo, anche per me ” ammalato di mare” la tentazione di uscire a pescare con la neve è stata forte, anche perchè sono praticamente sul mare e qui non nevica mai, ma ho dovuto frenarla considerato che questo week end ho moglie e bambina a casa con la febbre!
Ne ho approffitato però per mettere a punto l’attrezzatura apportando alcuni miglioramenti, non sul barchino che viaggia a meraviglia ma sul supporto per avvolgere il trave con gli artificiali. Sino ad ora ho sempre usato infatti il classico sughero su cui avvolgevo la lenza e piantavo gli artificiali, che però aveva sempre l’inconveniente che quando dovevo recuperare in fretta, nel caso di una cattura o di una manovra errata magari con mare formato, per avvolgere i 60-70 mt di lenza che avevo a mare necessitavo di un numero elevatissimo di movimenti con il braccio. Era quindi da un pò che riflettevo su un diverso supporto che mi consentisse di riavvolgere rapidamente la lenza ed ecco finalmente l’intuizione scaturita dal girovagare tra gli scaffali di un negozio di Bricolage, un frattazzo da muratore in plastica di lunghezza 45 cm e dal costo irrisorio di 3 €!
Magari descriverò meglio successivamente come l’ho modificato per farlo diventare un portalenza pratico e funzionale che ad ogni giro riavvolge quasi un metro di filo. Eccovi intanto una foto!
PS: Qui a Olbia è ancora tutto innevato e siccome domani non lavoro non escludo che una uscitina riesco a farla! A presto…
Non è un problema da sottovalutare .
Io da un po’ di tempo soffro di una infiammazione al braccio destro che probabilmente deriva dallo sforzo per tirare il barchino ed avvolgere la lenza .
molto probabilmente, visto che altra attività fisica (purtroppo) non ne faccio.
ti consiglio solo di incollare una striscia di spugna dura o sughero per fermare gli artificiali,anche io ho provato tanto prima di trovare un porta trave ideale,il mio problema era piu che altro legato al fatto che intrigavo sempre i finali con le anguillinee dopo tante prove ne ho fatto uno che per principio e lunghezza è simile al tuo con pochi giri avvolgi tanta lenza e i finali li avvolgo in modo perpendicolare alla lenza madre, cosi evito qualsiasi ingarbugliamento.Ciao a tutti.
Salvatore ha perfettamente ragione, vedere la spiaggia cosi’ innevata e’ veramente uno spettacolo mozzafiato, sempre se si e’ amanti del mare come chi fa’ questo tipo di pesca. Ieri ho avuto il piacere di conoscerre Salvatore e parlando abbiamo detto una cosa che ci accomuna, cioe’ noi andiamo a pescare per prendere qualche bel pesce se ci riusciamo ma quelle 2-3-4 ore che sei li’ non pensi ad altro e in qualche maniera ti scarichi di tutte le tensioni che la vita quotidiana ti da.Certo e’ che se si prende un pesce la soddisfazione e’ raddoppiata.Ciao a tutti.
Ciao a tutti,
sono un principiante. Ho provato una sola volta a ottobre in zona Donoratico ma i pescatori della zona mi dissero che il clima non era buono e infatti non presi niente.. Vorrei riprovare domenica mattina, solita zona, che mi hanno detto essere molto buona quando le spigole ci sono. Unico problema è che mette pioggia, staremo a vedere. Se prendo qualcosa posto la foto. Ciao a tutti.
ciao jacopo,anche io pesco in quella zona anche se non sono di li, sono anche io un principiante, e dopo qualche fine sett a vuoto stamani matt ho fatto la prima cattura che mi ha reso felice perche ho avuto un po di problemi col mare mosso come era..cmq i pescatori della zona e claudio che sicuramente conoscerai è un icona ne sanno davvero tante…io apppena trova qualcuno garbatamente lo riepio di domande…. 🙂 cercando di captare anche la minima accortezza che nella pesca è inportante….infatti parlando con uno dell posto mi ha detto anche a me che quest anno non era l annata giusta pero se dovevo trainare la zona dell seggio sulla foce era per lui migliore infatti stamani proprio li fra la spiaggia dei cani e il seggio ho preso la prima spigola con un raglou giallo fluo(secondo me è micidiale) ci vuole costanza telo dice uno che fa 80 kilometri ad andare e tornare per pescare su qul tratto di spiaggia…magari un giorno ci inrociamo!!
Ciao Francesco,
complimenti per la cattura. Io purtroppo domenica non sono potuto venire e a quanto pare la giornata era buona. Comunque se bazzichi la zona prima o poi ci incontriamo. E speriamo di incontrare anche qualche spigola. Se ce l’ hai posta la foto della preda!
A chi lo dici, io ci andrei per qualsiasi motiva la mare, sia per una bella giornata che quando il mare fa paura solo a guardarlo, se poi ci trovo anche la neve sulla spiaggia (impossibile per noi salentini) è il massimo…
secondo me (e non credo di essere l’unico a pensarla così), il mare è sempre bello viverselo in qualsiasi condizioni si trovi.
infatti non mi fermo neanche con la pioggia, se mi viene il pallino di andare al mare a pescare non mi fermo di fronte a nulla di insuperabile, certo, ci sono condizioni e motivazioni allle quali bisogna cedere ma quando posso salgo in macchina e in 10-15 minuti sono al mare….
io il mio portalenza l’ho modificato diverse volte ed alla fino sono arrivato a costruirne uno molto funzionale e comodo in spiaggia per poterlo piantare in spiaggia quando devo uscire il barchino.
come ho gia’ postato,il metodo per contenere il trave ed i braccioli che io uso da decenni lo consiglio vivamente a tutti,con la ruota che mi sono inventato e che rimando la foto,e’ semplicissimo riavvolgere il trave durante la pesca, velocissimamente,ossia quando si cattura,oppure per assecondare le onde,o quando il barchino si capovolge e viene trascinato indietro dal ribollire ,sia quando si va via,un quest’ultimo caso la tecnica e’ questa:si sterra il barchino ,con il trave steso sulla sabbia si portano i braccioli verso la ruota stendendoli sulla sabbia lungho il trave,arrivati all’ultimo lo si prende e lo si appunta sul sughero sintetico e si avvolge trave e bracciolo insieme ,il movimento rotativo non li attorciglia insieme ma tanto sarebbe lo stesso,poi si prende il secondo,lo si appunta e si arrotola insieme al trave e cosi via,al momento di risvolgere tutto,si attacca il moschettone al barchino e via si srotola tutto,semplicemente,facendo solo attenzione a staccare i pescetti quando il bracciolo srotolato insieme al trave li tira ,un saluto a tom che mi sembra un pescatore che non si arrende davanti al mare mosso e la pioggia,bravo!
Ciao Paolo…..e come fai a fermarti per colpa delle condi-meteo ? uno quando è “malato” è “malato” davero (^_^)
Per quanto riguarda il tuo portalenza, a dir la verità non saprei quanto mi ci potrei trovare comodo a portarmi dietro tutto quell’ambaradan, sicuramente molto più funzionale del mio, ma mi sembra un po scomodo da maneggiare, io col mio portalenza, sbarchino ore ed ore tenendolo, il più delle volte, al petto, tipo braccia conserte, ovviamente non per tutta la pescata…….
sicuramente appena ne trovo uno di quelle ruote me la prendo, poi si vedra…
cmq io i braccioli non li tolgo mai dal trave (a parte quando li devo cambiare) e con un po di pratica si avvolgono e sbrogliano in un attimo….
il metodo che usi tu Paolo per avvolgere i braccioli lo conosco molto bene, sapessi quante volte ho appuntato dagli 80 ai 100 ami al mio Palamito (conzo o caloma dalle mie parti), però con il portalenza che ho costruito io utilizzo un’altra tecnica, magari se mi ricordo gli faccio una foto e la inserisco.
ok ,tom,stamattina sono andato con il barchino da tempesta a fare il filmato,il mare era piu’ che inca..la tempesta perfetta!,il cameramen non si e’ svegliato, e qundi e’ stata una baraonda,governare il barchino e fare le riprese e’ impresa impossibile,le faceva meglio mio nonno col parkinson,il mare era marrone e quindi manco una stella,ho sudato come un pollo allo spiedo,viva l’inverno.
eh eh ehe eh…. ancora non sono andato una volta con il caldo a sbarchinare, sicuramente mi squaglierò….
spero di andarci domenica mattina…..presto, prima che arrivino i bagnanti.