Mentre ero al negozio di attrezzature da pesca a comprare lenza, girelle ed ami per prepararmi dei nuovi terminali un vecchio pescatore ha comprato dei raglou come quelli che utilizzo io per il divergente.
Lui pesca a traina dalla barca ed anche per il fatto che è una persona anziana, legata a certe tradizioni, ho trovato strano comprasse questo tipo di artificiali.
Per questo ho scambiato qualche parola con lui, anche speranzoso di carpire qualche segreto di un vecchio pescatore.
Il consiglio che ho tratto è stato quello di piombare i raglou in modo che pescassero mezzo metro sotto il livello dell’acqua. Questo perchè dice che nel periodo invernale, con la famosa frenesia che prende la spigola, è meglio non pescare a pelo d’acqua come fanno normalmente questi leggeri artificiali.
Ho provato a seguire questo consiglio e i nuovi terminali che avevo comunque in programma di preparare li ho piombati.
Con qualche difficoltà. Pensavo di riuscire ad infilare qualche piombino piccolo dentro il pesciolino. invece non ci sono riuscito ed ho dovuto piombare esternamente,davanti al pesce.
La prova in acqua è stata con 3 raglou piombati e due classici.
Il raglou piombato, per quanto ho potuto vedere nella distanza, si è comportato normalmente, con il suo classico movimento.
Il problema è che il piombino montato è stato una vera calamita per le alghe.
Mentre il raglou normale, molto affilato nella sua forma, non cattura le alghe, queste vengono fermate dal piombino fino a formare una palla.
In questa uscita i raglou piombati erano praticamente sempre sporchi, mentre i non piombati non hanno mai dovuto essere ripuliti dalle alghe.
Quindi non è stato un buon consiglio. O perlomeno non è il modo giusto di piombare i raglou, accettando che può essere una buona idea pescare più sotto.
Ma se penso che l’artificiale deve riprodurre il più possibile fedelmente il comportamento di un vero pesciolino e vedendo che i pesciolini, abituale preda delle spigole, nuotano tranquillamente a pelo d’acqua, anche tutta la tesi e da verificare.