La presentazione in vasca del dinghy presso lo stand Fishing Evolution durante la Fiera Big Blu 2011 a Roma.
Dinghy è un’idea di Pino Ruggiu di Catanzaro, detto Pinospin. (fonte Pesca da terra dicembre 2010).
Si tratta di un minibarchino divergente manovrabile tramite una canna da pesca con mulinello ed un finale scorrevole.
Il Dinghy è costituito da due anellini in acciaio posizionati in modo equidistante sulla facciata esterna della paletta più piccola che permettono alla lenza madre di scorrere liberamente durante la trazione, fermandosi opportunamente prima dell’attaccatura del finale ad un punto di stop costituito da una pallina di diametro leggermente superiore a quello degli anellini.
Il divergente funziona esattamente come i barchini divergenti classici per quanto riguarda lo spostamento al largo durante la trazione.
Per quanto riguarda la pesca invece il mini dighy utilizza un solo terminale, lascia la sensibilità del tocco al pescatore ed ha bisogno della ferrata per allamare il pesce. Questo penso sia dovuto alla leggerezza dell’attrezzo.
Nel divergente classico è il peso e la forza di trascinamento del divergente che sostituisce la ferrata.
Certo sentire il tocco e pescare attivamente il pesce con la ferrata è un emozione che agli amanti della pesca può mancare pescando con il divergente.
Ma personalmente ritengo finiti qua i pregi di questo attrezzo. E’ vero che di per se è di minimo ingombro, ma si ripaga dovendo portarsi dietro la canna da pesca.
Inoltre la leggerezza dell’attrezzatura lo rende difficile per la pesca con mare anche leggermente mosso, che invece è la situazione che andiamo cercando quando vogliamo pescare delle belle spigole.
Nel filmato seguente vediamo invece una prova in mare. Da notare che per il cambio di direzione Pinospin sfila il terminale e lo reinfila dalla parte opposta degli anellini. Una manovra noiosa da compiere che invece sembra sia stata successivamente risolta.
Infatti nella prova in piscina vediamo che l’inversione di marcia è effettuata sfilando e riposizionando un gancio metallico in cui corre la lenza.
Comunque il cambio di direzione non si può fare direttamente in mare senza riavvolgere la lenza. Peccato.
vorrei farmi conoscere
Salve a tutti,
rubo un attimo del Vostro tempo per sottoporVi una proposta di collaborazione che Vi darebbe la possibilità di prolungare la stagione estiva.
Mi presento: sono Andrea, abito a Favignana,un’isola meravigliosa al centro del mediterraneo la mia grande passione è la pesca e da oltre vent’anni organizzo charter di pesca che pratica tutte le maggiore tecniche conosciute,grande conoscenza di tutti i banchi del Canale di Sicilia: banco Skerki, eden di pesci e crostacei (risale da circa 200 metri di profondità fino ad arrivare in prossimità della superficie. Trenta centimetri è il punto più basso: scoglio Keith) banco Talbot,che dista da Favignana mgl 36, banco Pantelleria, a 21 miglia dall’omonima isola,tutti e tre i banchi sono popolati da ricciole, cernie, dentici,pagri,e tutti i pesci insidiabili nel mediterraneo,sono frequenti gli incontri con delfini tartarughe e pesce spada.
Sempre più numerose sono le persone intenzionate a trascorrere una vacanza diversa, in piena libertà, a contatto con la natura ed il mare, scoprendo il Mediterraneo in tutta la sua bellezza.
Speranzoso di un Vostro benevolo riscontro, Vi invito a visitare il mio sito internet all’indirizzo: http://charterdipesca.favignana.com/ o a http://charterdipesca.egadivacanze.it o contattarmi telefonicamente allo 3334232300.
IL SITO IN FASE DI ALLESTIMENTO