La pesca con il barchino divergente è una pesca a traina, pertanto armature, esche, prede insidiabili non differiscono dalla normale traina fatta dalla barca .
La differenza è che il pescatore resta a terra e deve camminare per poter trainare il barchino, e con esso i terminali in pesca, che navigherà parallelamente alla direzione della spiaggia .
La particolarità del barchino divergente permette di portare al largo le esche pur ‘tirando’ il barchino da terra .
I terminali in pesca sono agganciati al trave di traino e viaggiano paralleli l’uno all’altro .
La partenza:
Preparare la partenza sulla spiaggia posizionando il barchino dal lato opposto alla direzione che si vuole prendere, srotolare il trave di traino nella misura necessaria a ospitare tutti i terminali che vogliamo usare (le norme permettono al massimo 6 terminali, ma non è raro che si usino fino a 10 terminali) e preparare i terminali stendendoli accanto al trave, lato terra .
Quando si è pronti mettere il barchino sul bagnasciuga, già posizionato nella direzione da prendere, con il moschettone che regge il trave all’angolo della barra di aggancio rivolto verso il mare .
Iniziare a camminare . Il barchino entrerà obliquamente in mare dirigendosi verso il largo e portando in acqua uno alla volta i terminali .
Quando l’ultimo terminale entra in acqua si può iniziare a concedere il filo al barchino per farlo andare al largo.
L’azione di pesca:
Per pescare adeguatamente occorre una spiaggia molto lunga da percorrere avanti e indietro .
Concedere trave al barchino per mandarlo alla distanza dalla riva desiderata. La distanza varia secondo la profondità e le condizioni del mare. Un momento adatto di pesca è con il mare in scaduta, posizionando il barchino poco oltre l’ultima onda .
Camminare a passo sostenuto, tenendo sempre in tensione il trave .
La girata:
Il barchino cambia direzione senza bisogno di riportarlo a terra .
Stando fermi, tirare il barchino fino a che non raggiunge la nostra posizione, dare uno strattone al trave ed iniziare a camminare nella direzione opposta. Dopo poco il barchino inizia a seguirci .
Lo scopo dello strattone è far prendere velocità al barchino, così al momento in cui viene tirato nella direzione opposta il moschettone scorre sulla barra di traino, andando a posizionarsi sull’altro angolo.
In piagge molto larghe si riesce a virare facendo un ampio semicerchio sulla sabbia, dopo che il barchino ha raggiunto la nostra posizione.
Il ritorno a terra:
Per portare il barchino a terra continuare a camminare avvolgendo il filo di traino. In questo modo pur avandanzo il barchino si porta vicino alla riva . Quando è molto vicino o siamo arrivati ai terminali lasciarsi superare dal barchino che tirato camminando all’indietro punterà verso terra . Continuare a tirare il filo camminando all’indietro fino a quando il barchino arriverà al bagnasciuga, dove potrà essere preso e portato in secca .
Il recupero della preda:
Per portare a terra il pesce catturato si può semplicemente eseguire l’azione di riportare a terra il barchino e poi andare a recuperare il terminale con la preda.
Alcuni pescatori preferiscono lasciare il portalenza a terra e tirare il filo, camminando verso il barchino, in modo da prendere subito il terminale con il pesce allamato .
PENSO CHE IL MOMENTO MIGLIORE PER PESCARE SIA L’ALBA
piu o meno mi sapete dire su che lunchezza d spiaggia e consigliato per un buon funzionamento
i momenti in cui devi girare il barchino per tornare indietro sono tempi morti in cui non si pesca, quindi meno girate si fanno meglio è, quindi più è lunga la spiaggia meglio è. Però se non si hanno a disposizione grandi spiagge per darti un minimo in cui la pesca non diventi un incubo ti direi almeno 750 metri da fare avanti e indietro, un chilometro è meglio.
l’alba ed il tramonto
penso che il tempo migliore per la pesca sia l’alba ed il tramonto
penso che il momento migliore per la pesca sia l’alba ed il tamonto
Una domanda, io normalmente vedo il pesce allamato perchè viene in superficie, ma mi è capitato anche di non vederlo e accorgermi della preda solo riportando a terra il barchino. C’è un altro modo, oltre al vederlo, per capire se qualcosa ha abboccato?
Anche se alcuni dicono di riuscire a sentire il pesce allamato, anche io non sento sul trave che un pesce ha abboccato. Sarà questione di peso dell’attrezzatura e diametro dei fili. Spesso vedo il pesce trascinato in superfice, ma non sempre è così, specialmente se il pesce è un po’ più grande ed ha abbastanza forza per cercare di spingersi sul fondo. Ho scritto di questa situazione in questo articolo: https://www.trainadallaspiaggia.it/guarda_bene_ha_abboccato_una_spigola/
Per sapere se ha abboccato un pesce bisogna imparare a conoscere la curva del proprio trave in acqua. In condizioni normali il trave punta quasi direttamente al barchino, con una lieve curvatura. Quando invece c’è un pesce allamato (o se abbiamo incocciato dello sporco) la curva del trave è molto più marcata, in modo evidente.
Quanti amici mettere nella lenza del barchino? E come
Per legge puoi trainare con al massimo 6 terminali.
Al trave che traina il barchino, a distanza regolare, vengono agganciati i terminali, più o meno come vedi nell’immagine.
Per maggiori informazioni leggi https://www.trainadallaspiaggia.it/il-trave-ed-i-terminali/